Il pilates
Cosa è il Pilates?
Il metodo Pilates, è un sistema di allenamento sviluppato da Joseph Pilates negli anni 20, basato sull’uso di speciali macchinari con molle e tiranti.
Questo programma si concentra sui muscoli posturali, cioè quei muscoli che aiutano a tenere il corpo bilanciato e sono essenziali a fornire supporto alla colonna vertebrale.
Il Pilates è un piano di allenamento caratterizzato da esercizi benefici sia per il corpo che per la mente.
Oggi il Pilates continua a cambiare e a svilupparsi, esso viene praticato in modi diversi, a volte in modo leggero e riabilitativo, altre in modo più intenso ed impegnativo.
Il metodo classico creato da Joseph Pilates era Contrology.
Il Pilates non consiste semplicemente andare in uno studio una o due volte a settimana a fare qualche esercizio per rafforzare i muscoli, significa sviluppare una consapevolezza del proprio corpo nella vita di tutti i giorni e capire cosa bisogna fare per mantenerlo in buone condizioni.
Il Pilates non offre semplicemente un collegamento tra la mente e il corpo, tra attività quotidiane e prestazioni ottimali, tra riabilitazione ed efficienza; se sfruttato in tutta la sua potenzialità, il Pilates può migliorare tutta la nostra vita. Ha una soluzione sia per le persone con mobilità ridotta che per gli atleti d’elitè; fa bene ad un bambino così come ad un anziano, ed è motivante sia per gli uomini che per le donne.
Non si tratta di una bacchetta magica che trasforma il nostro corpo, ma di un metodo vario e adattabile a diverse esigenze, questa è la vera sorpresa.
Questo metodo diffuso in tutto il mondo, si propone di rinforzare l’apparato muscolo scheletrico, raggiundo maggiore flessibilità, tono e resistenza muscolare, senza rischio d’infortuni.
Si parte dalla respirazione e dalla stabilizzazione del bacino, torace, spalla testa e colonna vertebrale, per arrivare ad allenare tutti i muscoli del corpo in maniera sana ed efficace.
Si impara ad attivare la muscolatura profonda del corpo, quella che sostiene biomeccanicamente lo scheletro.
Abbinando a tale attivazione una corretta respirazione, si rinforza il corpo dalla profondità alla superficie.
In questo modo si recupera mobilità forza ed elasticità, migliorando anche le prestazioni sportive.
Raccomandiamo Questa disciplina, unica nel suo genere perché armonizza mente, corpo e rafforza entrambi.
Se desideri aumentare la flessibilità del tuo corpo, se vuoi potenziare i tuoi muscoli, se vuoi fuggire dallo stress quotidiano, se vuoi vivere in uno stato di perfetto benessere, allora devi provare il Pilates.
Joseph Hubertus Pilates nacque nel 1883 a Dusseldorf, in Germania. Da bambino, soffrì di una miriade di disturbi che distorsero il suo corpo, fermandone la crescita: si racconta che abbia sofferto di rachitismo, febbre reumatica e asma e si temeva che potesse essere soggetto alla tubercolosi, che era causa di un alto tasso di mortalità in quell’epoca pre-antibiotica.
Pilates era dell’idea di curarsi con l’esercizio fisico e lavorò intensamente per sviluppare il proprio fisico.
Oltre alla ginnastica, amava le immersioni e lo sci. Intorno ai 18 anni iniziò pugilato e l’allenamento di autodifesa.
Nel 1912 si trasferisce in Inghilterra dove aggiunge alla lista delle sue abilità l’arte circense.
Lavorò per Scotland Yard, allenando gli agenti in autodifesa e, allo stesso tempo, allenò il pugile Max Schmeling, dedico quegli anni e la sua intera vita alla forma fisica.
L’importanza di una corretta respirazione nel Pilates
Il respiro nel metodo pilates è uno dei principi fondamentali, Joseph Pilates reputava fosse importantissimo per veicolare l’energia nel corpo.
Quando si svolge Pilates è molto importante adattare una respirazione profonda e completa in modo che i muscoli possono fare il pieno di ossigeno energizzante, mentre viene espulsa tutta l’anidride carbonica.
Molti non utilizzano appieno la capacità polmonare e si limitano, invece, a brevi respiri poco profondi eseguiti con la parte superiore dei polmoni e si sorprendono quando durante la prima lezione di pilates, dico loro che devono imparare di nuovo come respirare.
Secondo Joseph Pilates, “una respirazione pigra trasforma i polmoni in un cimitero per il deposito di germi malati, morenti e morti”, mentre le inspirazioni ed espirazioni piene aiutano a purificare il sangue, riducono lo sforzo del cuore ad “eliminare ogni atomo di aria impura dai polmoni”.
Nel Pilates, una respirazione profonda si ottiene attraverso la respirazione intercostale o laterale.
Questa consiste nell’espansione laterale della gabbia toracica mantenendo gli addominali attivati,mentre nella respirazione diaframmatica gli addominali sono rilassati e l’addominale permette ai polmoni di espandersi pienamente.
Tuttavia, per alcune forme di attività, pilates incluso, è preferibile adottare la respirazione laterale.
Mentre si inspira, le costole si espandono e gli addominali si allungano.
Le spalle non si devono sollevare e non deve esserci tensione nel collo, perché entrambi questi due segnali indicano che si sta respirando soltanto dalla parte superiore dei polmoni.
Quando si espira gli addominali si accorciano e le costole vengono spinte verso il basso.
Se non si compie questo movimento in modo controllato, la colonna si piega in avanti e le costole si abbassano.
Una respirazione corretta rende più facile l’esecuzione di un esercizio, in generale si espira quando si fa qualcosa che contrae il corpo e si inspira quando si allunga di nuovo o si ritorna al centro, ma i vari esercizi hanno ritmi di respirazione diversi.
Spesso sarà necessario espirare quando bisogna attivare il trasverso dell’addome.
Ispirare con il naso ed espirare con la bocca è il modo migliore per riempire e svuotare in modo efficace i polmoni.
A chi è rivolto il Pilates?
Questo metodo di allenamento è adatto a tutti, questo perché è una disciplina che tiene conto delle caratteristiche fisiche di chi lo pratica, ci sono vari gradi d’impegno nella pratica dei programmi di pilates: dal più delicato al più potente.
Stiamo parlando di un tipo di esercizio adatto sia a principianti, sia a chi svolge attività sportiva da sempre.
Se non hai mai fatto pilates il tuo insegnante ti proporrà degli esercizi base per un primo approccio, per poi proseguire, una volta che inizierai ad impratichirti e ad appassionarti, con sequenze più avanzate.
La cosa migliore sarebbe svolgere inizialmente alcune lezioni individuali personalizzate con l’obiettivo di migliorare e avere in poco tempo risultati sorprendenti, per poi essere inserito in un piccolo gruppo.
Il Pilates aiuta a perdere peso?
Poiché il Pilates è un metodo di allenamento che rafforza i muscoli, può aiutare a definire e tonificare determinate aree del tuo corpo in particolare l’addome, (muscoli addominali profondi e superficiali), gambe e glutei.
Le lezioni possono essere personalizzate per offrire un programma di esercizi delicato per ottenere forza, flessibilità ed equilibrio, oppure un allenamento completo, per un programma di esercizi più rigoroso.
Ricorda che IL PILATES NON E’ CLASSIFICATO COME UN ALLENAMENTO AEROBICO, QUINDI PER UN’EFFICACE PERDITA DI PESO DOVRESTI COMBINARE I TUOI ESERCIZI DI PILATES CON UNA DIETA SANA E ALCUNE ATTIVITA’ AEROBICHE COME CAMMINARE, NUOTARE O ANDARE IN BICICLETTA.
Cosa cercare quando si sceglie una lezione di Pilates
Se sei sufficientemente in forma e vuoi provare il Pilates per la prima volta, potresti svolgere una lezione di gruppo.
La lezione dura 55’, lasciati andare e segui le indicazioni dell’insegnante.
Per un approccio più personalizzato e se hai problemi fisici dovuti all’età o ad un infortunio una lezione privata di Pilates potrebbe essere più adatta. Questo perché l’insegnante si concentrerebbe solo ed esclusivamente su di te e ogni esercizio sarebbe mirato a risanare e a migliorare la tua condizione in base alle tue esigenze fisiche.
Il Pilates è una buona tecnica post-riabilitativa?
Assolutamente sì!
La ricerca ha scoperto che il Pilates è un trattamento efficace per infortuni e patologia come:
- Scoliosi
- Protesi d’anca o del ginocchio (ovviamente dopo aver terminato la riabilitazione)
- Fibromialgia
- Dolore cronico a collo e schiena
E’ perfetto anche per atleti professionisti, sportivi, ballerini che hanno avuto qualche tipo d’infortunio e hanno bisogno di svolgere una post-riabilitazione per tornare in forma.
I benefici del Pilates
Grazie alla gradualità del metodo pilates, le sue applicazioni possono spaziare dal recupero post-traumatico fino all’incremento dell’allenamento specifico per atleti o ballerini professionisti, passando naturalmente per tutti coloro che desiderano un’attività di fitness sana e sicura.
I benefici riguardano:
- Miglioramento delle capacità respiratorie
- Aumento della percezione corporea
- Migliore postura
- Muscoli più forti ed elastici
- Recupero della muscolatura e della mobilità articolare in seguito ad un trauma
- Diminuzione dei dolori muscolo scheletrici
- Mantenimento di una buona forma fisica in gravidanza
- Incremento delle prestazioni atletiche
Il segreto degli effetti positivi del Pilates risiede nei suoi principi, oltre che nei suoi esercizi e nella sua attrezzatura. E’ un sistema mente-corpo che, diversamente da altri metodi che si prefiggono di raggiungere la forma fisica, affronta non solo gli effetti quantificabili del movimento umano come la forza, l’escursione articolare e la resistenza, ma si occupa anche della consapevolezza dell’equilibrio, del controllo, dell’efficienza, della funzionalità, dell’armonia e degli effetti di ampia portata che questi allenamenti hanno sul corpo e sulla mente.
Viene sviluppata la stabilità, perfezionata la postura, migliorata la meccanica dei movimenti, vengono rieducati gli schemi di reclutamento muscolare e rinforzati il benessere e la funzionalità, obiettivo ultimo di qualunque programma corretto di allenamento fisico.
Il pilates è in grado dunque di migliorare tutti gli aspetti della vita.
L’importanza di una corretta respirazione nel Pilates
Il respiro nel metodo pilates è uno dei principi fondamentali, Joseph Pilates reputava fosse importantissimo per veicolare l’energia nel corpo.
Quando si svolge Pilates è molto importante adattare una respirazione profonda e completa in modo che i muscoli possono fare il pieno di ossigeno energizzante, mentre viene espulsa tutta l’anidride carbonica.
Molti non utilizzano appieno la capacità polmonare e si limitano, invece, a brevi respiri poco profondi eseguiti con la parte superiore dei polmoni e si sorprendono quando durante la prima lezione di pilates, dico loro che devono imparare di nuovo come respirare.
Secondo Joseph Pilates, “una respirazione pigra trasforma i polmoni in un cimitero per il deposito di germi malati, morenti e morti”, mentre le inspirazioni ed espirazioni piene aiutano a purificare il sangue, riducono lo sforzo del cuore ad “eliminare ogni atomo di aria impura dai polmoni”.
Nel Pilates, una respirazione profonda si ottiene attraverso la respirazione intercostale o laterale.
Questa consiste nell’espansione laterale della gabbia toracica mantenendo gli addominali attivati, mentre nella respirazione diaframmatica gli addominali sono rilassati e l’addominale permette ai polmoni di espandersi pienamente.
Tuttavia, per alcune forme di attività, pilates incluso, è preferibile adottare la respirazione laterale.
Mentre si inspira, le costole si espandono e gli addominali si allungano.
Le spalle non si devono sollevare e non deve esserci tensione nel collo, perché entrambi questi due segnali indicano che si sta respirando soltanto dalla parte superiore dei polmoni.
Quando si espira gli addominali si accorciano e le costole vengono spinte verso il basso.
Se non si compie questo movimento in modo controllato, la colonna si piega in avanti e le costole si abbassano.
Una respirazione corretta rende più facile l’esecuzione di un esercizio, in generale si espira quando si fa qualcosa che contrae il corpo e si inspira quando si allunga di nuovo o si ritorna al centro, ma i vari esercizi hanno ritmi di respirazione diversi.
Spesso sarà necessario espirare quando bisogna attivare il trasverso dell’addome.
Ispirare con il naso ed espirare con la bocca è il modo migliore per riempire e svuotare in modo efficace i polmoni.